regia Silvio Peroni
con Vito
“Cosa penserà di noi Garibaldi?”Io ho sempre paura che ci giudichi…
Lo spettacolo parte dal presupposto che anche gli eroi
possano scendere dai piedistalli e vengano a dare un occhiata per scoprire
che ne è dell’Italia per la quale hanno combattuto.
Le vicende dell’Eroe dei due mondi vengono raccontate con esilaranti situazioni
sempre rigorosamente fedele ai dati storici, mentre l’Eroe,
muto dall’alto del suo cavallo, ascolta.
Dialoghi immaginari danno vita alle vicende del Risorgimento italiano,
dalla difesa della Repubblica Romana, alla fuga rocambolesca
attraverso le valli di Comacchio, all’impresa dei Mille, alle donne amate da Garibaldi.
Il testo di Garuti sottolinea la drittura morale dell’Eroe, che vorrebbe fosse
patrimonio comune anche dei politici dei nostri giorni.
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